Pistoia, città delle piante Fra le belle città della Toscana dove Firenze è capitale dell’Arte, Lucca esaltata dalle sue mura, Arezzo terra dell’oro, Massa Carrara storica per le sue cave di marmo e per aver fornito il “blocco” a Michelangelo Buonarroti per il David, Siena avamposto della qualità del vivere, Pistoia valorizza la sua immagine nei mercati nazionali ed europei quale “terra delle piante”.
La nascita del vivaismo viene fatta coincidere con la creazione del primo vivaio allorquando Antonio Bartolini, giovane giardiniere pistoiese nel 1849 cominciò a coltivare piante ornamentali destinate alla vendita, diventando un esempio ben presto imitato da molti concittadini. La creazione dei primi vivai a Pistoia non fu casuale, ma frutto di una cultura secolare che affonda le sue radici nella storia della Toscana, dove i parchi delle grandi ville storiche, fin dal tempo dei Medici, erano modelli per i più importanti giardini europei. Dai giardinieri delle ville che cominciarono a coltivare piccoli vivai privati per commerciare le piante, l’attività si allarga agli agricoltori della zona, che trovano nella coltivazione delle piante ornamentali una maggior fonte di reddito. I vivai di Pistoia sono in gran parte come una famiglia, rappresentando insieme circa il 25% della produzione di piante ornamentali in Italia. Da tempo il nome della città di Pistoia è divenuto sinonimo di vivai. Pistoia è leader in Europa nella produzione di piante da ornamento esterno, sia per la superficie complessiva dei terreni che occupa, sia per la vastità dell’assortimento: si può trovare dalla giovane pianta all’esemplare adulto di moltissime specie e varietà. Grazie al clima favorevole, alle grandi quantità d’acqua e alla protezione dai venti freddi sull’Appennino che la circondano, a molte piante avviene di vegetare anche quattro volte durante la primavera-autunno. Pistoia è diventata un grande vivaio, che raccoglie migliaia di specie e varietà di colture. La maggior parte delle vendite è dovuta alle esportazioni in Europa, molte sono le richieste in Italia e in molti paesi extraeuropei. Monumenti e luoghi di interesse Ogni stagione è indicata per visitare Pistoia, l’estate bella e fresca, nella valle fra castagni e selve di faggi, la primavera e l’autunno per le meraviglie che offre la natura.
Non dimentichiamo però che la città di Pistoia è ricca di splendidi monumenti. Di seguito una lista dei principali punti di interesse di Pistoia. La Piazza del Duomo, da secoli centro sia del potere civile che di quello ecclesiastico, comprende edifici di notevole importanza artistica. Tra questi troviamo la Cattedrale, intitolata a San Zeno, con facciata in stile romanico; al suo fianco il Campanile, costruito su di un’antica torre di origine longobarda, in stile romanico, con tre ordini di loggette e provvisto di cella campanaria sulla sua cuspide, rifatta più volte a causa di terremoti che flagellarono la città in epoca tardo-medievale. Nella piazza del Duomo, troviamo anche il Battistero trecentesco, in stile gotico, con decorazioni in marmi bianco-verdi di Prato.
Altri edifici interessanti per una visita a Pistoia sono: l’ex Palazzo dei Vescovi, con un loggiato al primo piano in stile gotico, restaurato nel 1981 (nel sotterraneo del palazzo è allestito un interessante percorso archeologico con scavi in sito di una stele etrusca di tipo fiesolano, una fornace romana e tratti di mura dell’antica Pistoia; esso rappresenta anche un raro esempio di museo dello scavo stratigrafico); il Palazzo Pretorio o di Giustizia, sempre in stile gotico, ma ampliato nell’Ottocento (notevole il cortile interno con gli stemmi dei magistrati); il Palazzo di Giano o del Comune, con una bella facciata ornata di bifore e trifore; la chiesa di Sant’Andrea che custodisce il celebre “pulpito di Sant’Andrea” di Giovanni Pisano, unica sua opera in tutta la Toscana. Merita una visita anche l’Ospedale del Ceppo, antico nosocomio fondato nel XIII secolo, con la sua loggia ornata dal fregio in ceramica colorata eseguito dai Della Robbia con le due Arpie raffigurate sugli angoli. Nei pressi della piazza del Duomo troviamo la “piazzetta della Sala”, dove si svolge da secoli il mercato degli ortaggi, con al centro il pozzo in marmo detto “del Leoncino”.
Esempi di arte rinascimentale si trovano invece nella chiesa della Madonna dell’Umiltà, coronata con una cupola ottagonale opera del Vasari, alta 59 metri. Meritano una visita anche la chiesa di Santa Maria delle Grazie, o del Letto, situata in Piazza San Lorenzo e la chiesa di San Giovanni Battista, ricostruita negli anni Cinquanta. Eventi a Pistoia Ogni anno a luglio si svolge il Pistoia Blues Festival, il primo festival dedicato al blues in Italia che ha portato nel proprio palco artisti del calibro di Dizzy Gillespie, Pino Daniele, Stevie Ray Vaughan, Chuck Berry, Frank Zappa, Jimmy Page, Lou Reed, Joe Cocker, David Bowie, Pat Metheny, Carlos Santana, Van Morrison, Zuhhero, Franco Battiato e Bob Dylan. Ogni 25 luglio, giorno dedicato al patrono della città san Jacopo, si tiene “La Giostra dell’orso”. La gara è disputata fra dodici cavalieri, tre per ogni rione, che due a due con le lance abbassate percorrono al galoppo il percorso cercando di colpire il bersaglio, costituto da un orso. Il cavaliere che individualmente ha con seguito il maggior punteggio ottiene il titolo di “Cavalier speron d’oro di Pistoia e contado”.